Il termine “acuto” indica la prima fase in cui si trova il paziente quando ha un episodio di lombalgia o cervicalgia.
In questo caso il paziente è affetto da una due ernie lombari importanti che rimangono silenti, ma saltuariamente gli causano dei blocchi improvvisi lombari tanto da costringerlo al riposo forzato e all’immobilità.
L’osteopatia può agire anche in situazione di dolore acuto per aiutare il paziente a recuperare più velocemente la forma fisica e ritornare a compiere le sue attività quotidiane.
Sebbene una foto non renda in modo chiaro le profondità, si può notare come alla prima seduta il corpo abbia risposto in maniera positiva al trattamento. Si può osservare come il paziente abbia iniziato a correggere la traslazione delle spalle e del bacino, risultando essere anchemeno flesso in avanti (posizione che il nostro corpo mantiene per diminuire il carico in determinati punti della colonna vertebrale).
Grazie al primo trattamento quindi abbiamo avuto una pronta risposta da parte del fisico del paziente, che si è adoperato per tornare ad una situaz1one di normalità.
Il secondo trattamento ha corretto le disfunzioni che erano rimaste, raggiungendo una buona base per proseguire un percorso di mantenimento.
I primi due trattamenti infatti sono stati effettuati a distanza ravvicinata, per i prossimi la frequenza sarà diversa e gli incontri saranno più distanti l’uno dall’altro in base alle esigenze del fisico.
Queste esigenze sono diverse da persona a persona. Ogni paziente infatti ha delle problematiche diverse che l’osteopata tratta con tecniche specifiche che reputa più consone al caso.
Un trattamento cambia radicalmente se il paziente è adulto, bambino, anziano. Potrebbe cambiare addirittura se il paziente è donna o uomo. Non siate prevenuti quindi e affidatevi a professionisti esperti.
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